Il Piano del Colore e del Decoro Urbano ha come obiettivo la riqualificazione dellambiente della città, attraverso il controllo della qualità urbana.
Il Piano del Colore e del Decoro Urbano ha come obiettivo la riqualificazione dell’ambiente costruito della città attraverso il controllo della qualità urbana. Contiene un insieme di norme tese al recupero dell’immagine complessiva della città, del suo territorio e della sua identità storico - culturale; per questo motivo, è esteso a tutto il territorio comunale.
Il Piano regola l’uso del colore applicato ai fabbricati, nella consapevolezza che esso sia uno degli elementi costitutivi dell’immagine paesistica dei luoghi e un importante strumento di riqualificazione, pertanto, fornisce delle indicazioni riguardo alle tinte da applicare, ai possibili abbinamenti, alle finiture, ai materiali, alle tipologie da utilizzarsi per tutti gli elementi (funzionali, decorativi e tecnologici) che compongono le facciate e le sistemazioni esterne degli edifici. Le indicazioni fornite sul colore cercano di tutelare in particolare due aspetti: da un lato l’identità storica del fabbricato, dall’altro la percezione visiva del contesto nel suo insieme con particolare attenzione non solo all’ambiente costruito ma anche a quello naturale.
Un ulteriore obiettivo che il Piano si propone è quello di riportare l’attenzione di progettisti, committenti e cittadini sull’importanza dell’aspetto esterno dei fabbricati in quanto componenti essenziali della scena urbana.
Il Piano si basa essenzialmente sui seguenti principi:
A. Normare l’uso del colore, degli elementi architettonici e delle opere esterne nel caso di:
- Nuove costruzioni ed interventi su edifici esistenti;
- Elementi di arredo urbano;
B. Valorizzare e salvaguardare il territorio mediante l’adozione di norme e prescrizioni differenziate per zone omogenee e per edifici ed ambiti particolari quali:
- Edifici o manufatti edilizi di interesse storico, artistico, architettonico;
- Edifici appartenenti a contesti urbani caratterizzati da unitarietà d’intervento (comparti unitari);
- Edifici appartenenti a nuclei per i quali è riconoscibile una specifica identità storica e culturale.
C. Conservare, valorizzare e recuperare le caratteristiche fisiche e funzionali di:
- Spazi pubblici (vie o piazze) di particolare interesse storico - scenografico;
- Ambiti urbani particolarmente degradati;
- Aree interessate dal fenomeno dell’abusivismo
D. Esigere dai progettisti la conoscenza dell’edificio e del contesto in cui esso si colloca, attraverso la compilazione della modulistica e la redazione degli elaborati richiesti dalle presenti norme, al fine di pervenire alla scelta più appropriata del colore e degli elementi caratterizzanti l’aspetto esterno del fabbricato.
Articolazione del piano
Il piano, per una migliore consultazione ed applicazione, è stato elaborato per circoscrizioni all’interno delle quali sono state individuate aree omogenee per caratteristiche ambientali ed edilizie (come riportato negli elaborati grafici); nell’ambito di tale aree sono state redatte le Tabelle e Schede Colore che hanno tenuto conto delle tipologie edilizie presenti, dei colori in uso, dell’inserimento delle tinte nel contesto ambientale e quindi del rapporto più o meno esistente con i colori dell’ambiente naturale (le terre, il verde, i colori del mare...).
Le norme tecniche contengono prescrizioni mirate al mantenimento di alcuni caratteri tipologici e formali (vedi le prescrizioni sui materiali e le finiture da utilizzare nell’edilizia storica) e al divieto di realizzare opere con tecniche o materiali impropri.
La modulistica, da presentare allegata alla domanda di permesso di costruire e/o dichiarazione di inizio attività, è concepita in modo da fornire un quadro completo dello stato di fatto e dei materiali, delle tecniche e delle tinte che si intende utilizzare.
ATTENZIONE!!!
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